La Giornata della Memoria

Istituita nel 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Giornata della Memoria si celebra il 27 gennaio per ricordare il genocidio degli ebrei nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il 27 gennaio 1945 fu il giorno in cui i soldati dell’Armata Rossa entrarono per la prima volta ad Auschwitz, liberando le migliaia di prigionieri richiusi.

La Giornata della Memoria, che si celebra in tutto il mondo, commemora anche le vittime di ogni tipo di odio, che sia il fanatismo, il razzismo o il pregiudizio, per evitare che tragedie come quella della Shoah si possano ripetere. Nella lingua ebraica Shoah significa “tempesta devastante” e il termine compare per la prima volta nella Bibbia, nel libro di Isaia.

Ricordare per non dimenticare, perché come sostiene la senatrice Liliana Segre: se non saremo sempre vigili, attenti, informati, solidali e attivi, il passato potrebbe accadere ancora e ridiventare futuro. La piccola Liliana aveva otto anni quando, nel 1938, le leggi razziali fasciste si abbatterono su di lei e sulla sua famiglia. Discriminata perché ebrea, venne dapprima espulsa da scuola, poi fu costretta a nascondersi e a fuggire fino al drammatico arresto al confine svizzero e alla detenzione ad Auschwitz.

Il 12 ottobre scorso nell’aula del Senato la senatrice ha citato l’articolo 3 della Costituzione, che sancisce l’uguaglianza dei cittadini italiani senza distinzioni «di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali», e ha invitato all’assunzione di una comune responsabilità «contro la diffusione del linguaggio d’odio, contro l’imbarbarimento del dibattito pubblico e contro la violenza dei pregiudizi e delle discriminazioni».

Ogni anno molti sono i romanzi e i testi che desiderano tramandare la memoria di quanto accaduto in quegli anni terribili della guerra. Tra i volumi pubblicati dal Gruppo ELi ricordiamo le letture tratte dalla collana per la scuola primaria L’Albero dei Libri, come Mai Più. Un racconto incentrato sulla figura di Liliana, una ragazzina ebrea di Milano e della sua deportazione ad Auschwitz, di David che deve lasciare l’amica Maria per scappare insieme al padre. Parla di Giona costretto a vivere nascosto in uno scantinato con la sua famiglia, e di Alberto che non è ebreo, ma a cui la guerra ha lacerato il cuore, senza riuscire però a spegnere il suo entusiasmo per la vita. Grazie ai dossier presenti nel volume, si possono inoltre conoscere le storie di chi ha vissuto le disumane esperienze di odio.

Tra le proposte della collana di narrativa LeggerMENTE per la scuola secondaria di primo grado vi è il testo La Seconda Guerra Mondiale che indaga i momenti salienti della seconda guerra mondiale, ma presentano anche situazioni in cui uomini e donne, nonostante la drammaticità degli eventi, hanno saputo mostrare atteggiamenti di rispetto per l’altro, anche se nemico. Il lettore è guidato in un percorso diviso in brani organizzati in sette nuclei tematici: l’Italia in guerra; la campagna italiana di Russia; la ritirata; l’occupazione tedesca in Italia. Eccidi e stragi; la Resistenza; la Shoah; le foibe e la Liberazione. Inoltre si possono leggere sia focus sul confronto tra prima e seconda guerra mondiale e sia i diversi approfondimenti online.

Il diario di Anna Frank è il racconto autobiografico di Anna, una ragazzina di tredici anni che vive il dramma della persecuzione nazista in prima persona. Un diario ancora oggi attuale e letto da persone di ogni età. Una raccolta di lacrime e sorrisi, di paure e di speranze, di gioie, di tristezze e di trepidazioni. Un testo ricco di sentimenti e testimonianze storiche significative. Nel focus sono presenti tre approfondimenti: il museo di Anna Frank ad Amsterdam, le ricorrenze della tradizione ebraica e quando scrivere fa bene al cuore: la scrittura autobiografica.

E il vento si fermò ad Auschwitz è un altro volume della collana di narrativa LeggerMENTE. Il termine vento, che compare nel titolo vuole intendere la pietà di quelli che, nel dramma di Auschwitz, non rimasero indifferenti, ma si misero in ascolto dei bisogni e del dolore profondo, e diedero aiuto. Così ha confidato Sara, la protagonista della prima parte del libro, all’autrice: non tutti ci girarono le spalle, molti si accorsero delle nostre sofferenze e ci aiutarono. Una voce di donna che guida la narrazione per rappresentare le tante donne che il nostro ricordo non può dimenticare. Oltre ai focus di approfondimento, diversi sono gli inviti alla lettura per una ricerca da fare sia in classe che a casa.

Quando si aprirono le porte narra le vicende del giovane Venanzio Gibillini, che vive con la famiglia a Bruzzano, un quartiere operaio di Milano. Dopo essere stato chiamato alle armi, fu catturato e venne rinchiuso prima a San Vittore e poi fu trasferito a Flossenbürg. Ci sono focus sui luoghi e sugli eventi storici trattati nel romanzo, inviti alla lettura e attività di comprensione, riflessione e approfondimento per una testimonianza preziosa e dal forte valore educativo sulle terribili esperienze dei prigionieri nei campi di sterminiotedeschi.

Leggere per capire, perchè se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, così scriveva Primo Levi nel romanzo Se questo è un uomo

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ATTIVITÀ DIDATTICHE PER LA SCUOLA PRIMARIA 

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