Aristotele, amico mio

 

L’amicizia è un’anima dimorante in due corpi, un cuore che abita due anime.” Aristotele

Il terzo giovedì del mese di novembre si celebra la Giornata Mondiale della Filosofia, indetta dall’UNESCO nel 2002, con lo scopo di sottolineare l’importanza di questa disciplina per la formazione dei giovani, perché incoraggia lo sviluppo di un pensiero critico e indipendente, contribuisce a una migliore comprensione della realtà, richiamando valori quali tolleranza, eguaglianza, democrazia, pace e promuove il dialogo intellettuale e il confronto culturale, come fondamenti della società moderna e della cittadinanza globale.

Aristotele, amico mio è l’ultimo nuovo arrivo nella collana FilosoficaMENTE, una collana La Spiga rivolta ai ragazzi che si avvicinano per la prima volta alla filosofia. Il termine filosofia deriva dal greco e significa amore per la conoscenza e rappresenta uno dei settori più importanti per lo sviluppo del pensiero umano, perché aspira a cogliere il senso stesso della vita.

Nella collana filosoficaMENTE attraverso il racconto delle vite dei filosofi, i giovani lettori possono apprendere le origini del pensiero e affrontare in maniera divertente i grandi temi che l’uomo si è sempre posto durante il suo cammino di scoperta del mondo: “io non posso insegnare niente a nessuno – affermava Socrateio posso solo farli pensare”.

I volumi realizzati per la scuola secondaria di primo grado e per gli ultimi due anni della primaria raccontano la nascita della filosofia attraverso le straordinarie avventure dei primi filosofi, utilizzando termini semplici e accessibili e simpatiche illustrazioni. Gli inventori del Pensiero accompagnano i lettori lungo un percorso di apprendimento appassionato, ricco di aneddoti e di scoperte. Alla fine di ogni volume le pagine di attività didattiche giocose e spiritose, come l’allegro cruciverba filosofico, permettono di memorizzare i concetti principali in maniera pratica ed efficace.

Secondo Aristotele il bisogno di filosofare nasce dalla meraviglia, da quel senso di stupore e di inquietudine che nell’uomo compare quando inizia a interrogarsi sulla sua propria esistenza. Leggendo il testo del filosofo-giornalista Armando Massarenti si può davvero diventare amici di Aristotele e apprendere dal suo sapere. Il protagonista del libro sapeva parlare di amicizia e di bontà, ma anche di tante altre cose come il mare, le stelle, i pianeti, gli animali, le piante, l’arte e il teatro. Ha avuto come amici altri filosofi come lui, Platone e Teofrasto, e come allievo il più grande condottiero dell’antichità, Alessandro Magno. Tanti sono i suoi bellissimi e profondi pensieri che hanno fatto compagnia per millenni all’intera umanità a partire da come è fatto l’universo, da come ragionare e da come coltivare le virtù del coraggio, dell’altruismo o la fantasia. Il testo, diviso in quattro capitoli, si chiude con un importante interrogativo, tutto da scoprire.

Citato da Dante nella Divina Comedia: Poi ch'innalzai un poco più le ciglia, vidi 'l maestro di color che sanno seder tra filosofica famiglia. Tutti lo miran, tutti onor li fanno, l’influenza di Aristotele attraversò i secoli e ebbe una larga influenza sui pensatori delle epoche successive.

Leggi tutte le avventure della nostra collana, perché solo le storie ti fanno riflettere e ti aiutano a ragionare!

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ARISTOTELE, AMICO MIO